domenica 30 settembre 2012

Inserto speciale: Tutte le sentenze dell'Adunanza Plenaria 2012!!!!

Cari ragazze/i,
ho saputo dall'avv. Frasca che il modulo di amministrativo procede alla grande e che siete molto soddisfatti del suo lavoro e della sua professionalità.
Accanto alle tre dispense già ditribuite l'avvocato Frasca ha preparato per voi anche un inserto speciale con tutte le sentenze dell'adunanza plenaria del 2012.
Invito coloro che intendessero iscriversi anche al modulo di amministrativo e ricevere subito questo inserto speciale di contattare direttamente l'avv. Frasca all'indirizzo email  federicofrasca@alice.it
Per iscriversi al corso, invece, cliccate qui !!
 Ecco una breve presentazione dell'insero speciale:

Salve ragazze/i,

questa è il primo inserto speciale dedicato alle prime undici sentenze dell’Adunanza Plenaria del Consiglio di Stato. La settimana prossima vi invierò il secondo inserto con le rimanenti (all’incirca lo stesso numero), sempre massimate e commentate.

Il motivo di tale scelta “editoriale” è evidente: le Ad. Plen. stanno assumendo per il diritto amministrativo sostanziale e processuale un valore analogo a quello delle Sezione Unite per gli ordinamenti civilistico e penalistico.

Non è casuale che l’anno scorso l’atto di amministrativo si basasse interamente sulla sentenza della Plenaria n. 10/11, quindi vertesse sulle materie dell’ “in house providing”, dei limiti alla facoltà per gli enti pubblici di costituire società con finalità di lucro e dei connessi problemi di giurisdizione.

Consiglio la lettura di tutte le massime e delle seguenti sentenze per esteso: n. 1 (sul project financing), n. 7 (sull’accesso; già presente nella precedente dispensa), n. 8 (sulla sindacabilità del certificato di regolarità contributiva), n. 9 (sulla natura normativa dei decreti ministeriali) e n. 10 (sulla cessione d’azienda o di ramo d’azienda e sull’onere del cessionario di presentare il certificato penale dei precedenti amministratori).

Buon lavoro.

A presto.

Premessa
1. Ad. Plen. n. 1/2012 su project financing ed autonoma lesività del provvedimento di scelta del promotore. pag. 4
2. Ad. Plen. n. 2/2012 su eseguibilità in sede d’ottemperanza di un ordinanza d’assegnazione del credito. pag. 13

3. Ad. Plen. n. 3/2012 sui tetti provvisori di spesa in materia di sanità. pag. 22
4. Ad. Plen. n. 7/2012 sul diritto d’accesso. pag. 36

5. Ad. Plen. n. 8/2012 sulla insindacabilità del certificato di regolarità contributiva da parte della stazione appaltante. pag. 53

6. Ad. Plen. n. 9/2012 sui criteri di determinazione della natura normativa dei decreti ministeriali. pag. 78

7. Ad. Plen. n. 10/2012 sull’onere del cessionario d’azienda o di ramo d’azienda di presentare il certificato penale (anche) dei precedenti amministratori. pag. 92

8. Ad. Plen. n. 11/2012 su telefonia mobile e relativa competenza dell’Agcom e dell’Antitrust. pag. 104

9. Ad. Plen. n. 12/2012 sulla competenza dell’Agcom e non dell’Antitrust a giudicare in materia di attività di repricing. pag. 119

10. Ad. Plen. n. 13/2012 sulla competenza dell’Agcom e non dell’Antitrust a giudicare in materia di attività di teleselling. pag. 137

11. Ad. Plen. n. 14/2012 sulla competenza dell’Antitrust e non della Banca d’Italia ad irrogare una sanzione ad una società operante nel settore finanziario. pag. 156



1. Adunanza Plenaria n. 1 del 2012

su project financing ed autonoma lesività del provvedimento di scelta del promotore



MASSIMA

In tema di project financing, il provvedimento di scelta del promotore (anche quando si tratti di infrastrutture strategiche previste dall’art. 175 del d.lgs 163/2006, come modificato dall’art. 41, comma 5-bis, del d.l. n. 201/2011, inserito dalla legge di conversione n. 214/2011) è un atto immediatamente e autonomamente lesivo per i concorrenti non prescelti, che non possono dunque dedurre i suoi vizi quando termina il successivo sub-procedimento di aggiudicazione della concessione.
COMMENTO

L’Adunanza Plenaria, a seguito del deposito della rinuncia all’atto di appello, ha enunciato il principio di diritto - di cui alla massima – ‘nell’interesse della legge’, ai sensi dell’art. 99, comma 5, del Codice del processo amministrativo.

Il medesimo art. 99, comma 5 (come l’art. 363 del Codice di procedura civile sui poteri della Corte di Cassazione), è ispirato all’esigenza di uniformare la giurisprudenza e di ridurre le relative oscillazioni, valorizzando la funzione di nomofilachia del Consiglio di Stato.

La sentenza massimata ha svolto un approfondito excursus della normativa sul project financing, applicando i principi processuali riguardanti l’impugnazione degli atti emessi nel corso di un procedimento suddiviso in diverse fasi (ciascuna delle quali termina con un provvedimento autonomamente lesivo).

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