martedì 8 maggio 2012

Il motivo di "Contrordine".



di Rodolfo Murra
 
Chi ha una certa età ricorderà che su “Candido”, rivista  dell’immediato dopoguerra che usciva il sabato, il grande Giovannino Guareschi (1908/1968) pubblicava immancabilmente le sue vignette dal titolo “Obbedienza cieca, pronta e assoluta“, dove sbeffeggiava i militanti comunisti che lui definiva trinariciuti (la terza narice aveva un duplice scopo: serviva a far defluire la materia cerebrale ed a far entrare direttamente le direttive del partito), i quali prendevano alla lettera le ”istruzioni” che arrivavano dall’alto, nonostante gli evidentissimi errori di stampa che le caratterizzavano.
Ogni vignetta era contraddistinta dal celeberrimo motto “Contrordine, compagni!” legato, appunto, ai refusi di stampa di cui dicevo: esclamazione profferita da un “trinariciuto” che di norma arrivava trafelato ad impartire la nuova (stavolta corretta) disposizione ai propri colleghi di partito.
Il 15 aprile del ’54 Guareschi fu condannato in primo grado, a seguito di una denuncia di De Gasperi che lo aveva accusato di diffamazione, a dodici mesi di carcere. Non presentò ricorso in appello poiché ritenne di avere subito un’ingiustizia: “No, niente appello – disse – qui non si tratta di riformare una sentenza, ma un costume. Accetto la condanna come accetterei un pugno in faccia: non mi interessa dimostrare che mi è stato dato ingiustamente“.
Questa rubrica, dal nome appunto di “Contrordine“, non intende affatto perseguire lo scopo di fare “le pulci” al rinnovato Consiglio dell’Ordine degli avvocati di Roma, dove ho avuto l’onore di restare per quattro anni, ma solo di fornire quell’informazione che, probabilmente, nessuno vorrà dare a quei pochi (immagino) interessati ai lavori consiliari. 
E, poi, anch’io – modestamente – mi sono beccato una bella denuncia per diffamazione a causa di un mio articoletto satirico (peraltro frutto di due anni di provocazioni becere ed ignoranti) pubblicato proprio su questo sito. Con la differenza, però, che il denunciante non conosce De Gasperi.

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