mercoledì 17 dicembre 2014

Tracce atti diritto civile, penale e amministrativo esame avvocato 2014/2015 (18 dicembre 2014)

Domani su questa pagina pubblicheremo in anteprima le tracce che verranno assegnate per la terza prova relativa ad un atto nelle materia di diritto civile, penale e amministrativo dell'esame d'avvocato. Nella serata le conclusioni.

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TRACCIA 1

Nella notte del 12/5/2012 Caio decideva di partecipare ad una gara automobilistica clandestina e, prima della partenza,  Caio chiedeva a Sempronio di accompagnarlo nella gara. Sempronio accettava l'invito e saliva sull'autovettura condotta da Caio e di proprietà del medesimo. Nel corso della competizione, Caio perdeva il controllo della sua vettura, che si ribaltava, ed a causa delle ferite riportate nell'incidente, Sempronio decedeva. Dal verbale della polizia risultava che Sempronio aveva allacciato la cintura di sicurezza. Mevia e Tizio, rispettivamente madre e fratello di Sempronio, formulavano rituale richiesta di risarcimento danni ai sensi dell art 145 cod delle ass private (dlgs 209/05) ricevuta dalla societa Alfa, compagnia assicuratrice dell auto di Caio, il 30/9/2012. Non essedo intervenuto alcun risarcimento, con atto di citazione notificato il 13/6/2013 Mevia e Tizio convenivano in giudizio Caio e la società Alfa per sentirli condannare, in solido fra loro, al risarcimento dei danni patiti a seguito della morte di Sempronio. A sostegno della propria domanda, Tizio e Mevia esponevano che Sempronio non aveva posto in essere alcuna condotta idonea a causare o anche solo ad agevolare il sinistro poichè si era limitato a salire a bordo dell'autovettura di Caio per accompagnarlo, senza inserirsi in alcun modo nella conduzione dell'auto. Evidenziavano, inoltre, che Sempronio aveva adottato tutte le cautele necessarie allacciandosi la cintura di sicurezza. Gli attori chiedevano, quindi, che i convenuti venissero condannati in solido tra loro al risarcimento dei danni derivanti dal sinistro, da attribuirsi alla esclusiva responsabilità di Caio. Assunte le vesti del legale DEI CONVENUTI, rediga il candidato l'atto giudiziario ritenuto più idoneo alla tutela DEI PROPRI ASSISTITI, illustrando gli istituti e le problematiche sottesi alla fattispecie in esame.
TRACCIA 2
ATTO GIUDIZIARIO IN MATERIA DI DIRITTO PENALE 
Con sentenza pronunciata dal Tribunale nel 2009, divenuta irrevocabile nel novembre 2012, Tizio viene condannato alla pena, condizionalmente sospesa, di anni 1 di reclusione ed euro  600 di multa, per il reato di cui all'art. 646 del codice penale per essersi appropriato indebitamente nell'anno 2008 di beni mobili (cucina e arredi completi di un bar ristorante, nonché della somma di euro  25.000), appartenenti alla società Alfa, della quale era amministratore unico. Nell'aprile 2012 viene dichiarato il fallimento della società Alfa e, per le condotte di distrazione relative ai medesimi beni e alla stessa somma di denaro, Tizio viene denunciato e nuovamente sottoposto a processo, questa volta per il reato di bancarotta fraudolenta di cui all'art. 216, comma 1 n. 1 Regio Decreto 16 marzo 1942 legge fallimentare, processo nel quale rimane contumace. Con sentenza in data 09/05/2014, Tizio viene condannato alla pena di ani 3 di reclusione. Ricevuta la comunicazione dell'avvenuto deposito della sentenza il 03/06/2014, Tizio si reca il giorno dopo in Tribunale, dove acquisisce copia della sentenza. 
Il giorno 09/06/2014 Tizio si reca da un avvocato, rappresentandogli la situazione e mostrandogli le due sentenze di cui sopra. Il candidato, assunte le vesti del legale di Tizio, rediga l'atto ritenuto più idoneo alla difesa dello stesso.   

TRACCIA 3
ATTO AMMINISTRATIVO

Il sindaco del comune alfa nella qualità di ufficiale del governo emetteva in data 24.11.2014 una ordinanza contingibile ed urgente di definitiva rimozione di un chiosco per l'esposizione di fiori e piante a suo tempo 1988 autorizzato in favore di Caio. Il provvedimento veniva emesso esclusivamente in base ad una relazione dei vigili urbani del 20.12.2013 nella quale si dava atto che la struttura versa in uno stato di fatiscenza e abbandono risulta ricettacolo di immondizie detriti e vegetazione spontanea determinando degrado ambientale. L'ordinanza veniva notificata a Caio mentre si trovava ricoverato in ospedale dal 25.10.13 e non era preceduta da comunicazione di avvio del procedimento. Il candidato assunte le vesti del legale di Caio rediga l'atto ritenuto più idoneo alla tutela del proprio assistito illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame.

martedì 16 dicembre 2014

Tracce parere penale esame avvocato 2014/2015 (17 dicembre 2014)

Domani su questa pagina pubblicheremo in anteprima le tracce che verranno assegnate per la seconda prova di penale dell'esame d'avvocato. Nella serata le conclusioni.

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TRACCIA 1

Con sentenza pronunciata dal Tribunale nell'ottobre 2012 e depositata il 30.11.2012, Tizio, incensurato di anni 42, viene condannato con la concessione delle attenuanti generiche alla pena di anni 3 di reclusione, con interdizione perpetua dai pubblici uffici, in quanto giudicato responsabile del reato di cui all'art.317 c.p., commesso nell'anno 2010, perché nella sua veste di pubblico ufficiale, quale ispettore del lavoro della ASL, nel corso di un accertamento presso un'autorimessa in cui era emersa l'irregolare assunzione di lavoratori dipendenti in nero, dopo aver detto al titolare dell'autorimessa, Caio, che, se non gli avesse corrisposto la somma di euro  500,00 avrebbe proceduto a contestare, come previsto dalla legge, sanzioni dell'importo di alcune migliaia di euro, si faceva consegnare la predetta somma senza poi procedere a contestazione alcuna. 
Tizio, subito dopo l'avvenuto deposito della sentenza, si reca da un avvocato per avere un parere.
Il candidato, assunte le vesti del candidato di Tizio, rediga motivato parere illustrando gli istituti e le problematiche sottese alla fattispecie in esame.



TRACCIA 2

TIZIO, DI PROFESSIONE AUTOTRASPORTATORE, EFFETTUAVA 30 TRANSITI SULLA RETE AUTOSTRADALE OMETTENDO DI CORRISPONDERE IL RELATIVO PEDAGGIO (PER UN TOTALE DI CIRCA 350euro ).
iN PARTICOLARE, IN ALCUNI CASI, DOPO AVER RITIRATO, ALLA GUIDA DELL'AUTOCARRO DI SUA PROPRIETà, IL TAGLIANDO D'INGRESSO DEL CASELLO AUTOSTRADALE, UNA VOLTA GIUNTO ALLE VARIE STAZIONI D'USCITA, SI IMMETTEVA NELLA CORSIA RISERVATA AI POSSESSORI DI TESSERA VIACARD O DI TELEPASS E SI ACCODAVA AL VEICOLO CHE LO PRECEDEVA RIUSCENDO A TRANSITARE SULLA SCIA DI QUESTO PRIMA CHE LA SBARRA DI BLOCCO SI FOSSE ABBASSATA. TIZIO NON VENIVA MAI FERMATO DALLE FORZE DELL'ORDINE O DALL'ADDETTO AL CASELLO MA IL NUMERO DI TARGA DELL'AUTOCARRO VENIVA RILEVATO ATTRAVERSO UN SISTEMA FOTOGRAFICO AUTOMATICO IN DOTAZIONE DELLA SOCIETà AUTOSTRADE.
IN ALTRI CASI, OMETTEVA IL PAGAMENTO DICHIARANDO ALL'ADDETTO AL CASELLO DI USCITA DI AVER SMARRITO IL TAGLIANDO D'INGRESSO E DI ESSERE SPROVVISTO DI DENARO. TIZIO VIENE SOTTOPOSTO A PROCEDIMENTO PENALE E SI RECA DA UN AVVOCATO PER CONOSCERE LE POSSIBILI CONSEGUENZE PENALI DELLA PROPRIA CONDOTTA. IL CANDIDATO, ASSUNTE LE VESTI DEL LEGALE DI TIZIO, ANALIZZI LA FATTISPECIE O LE FATTISPECIE CONFIGURABILI NELLE CONDOTTE DESCRITTE.

lunedì 15 dicembre 2014

Tracce parere civile esame avvocato 2014/2015 (16 dicembre 2014)

Domani su questa pagina pubblicheremo in anteprima le tracce che verranno assegnate per la prima prova di civile dell'esame d'avvocato. Nella serata le conclusioni.

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TRACCIA 1
TIZIO, PROPRIETARIO, CONCEDE IN LOCAZIONE UN APPARTAMENTO A CAIO CHE LO ADIBISCE AD ABITAZIONE PROPRIA E DELLA PROPRIA FAMIGLIA.
IN PROSSIMITà DELLA SCADENZA DEL CONTRATTO TIZIO INTIMA LICENZA PER FINITA LOCAZIONE E CITA IN GIUDIZIO CAIO PER LA CONVALIDA. ALL'UDIENZA FISSATA PER LA CONVALIDA CAIO COMPARE PERSONALMENTE E NON SI OPPONE E IL GIUDICE CONVALIDA LA LICENZA, FISSANDO PER IL RILASCIO LA DATA DEL 10/01/2014. CAIO NON ADEMPIE E TIZIO GLI NOTIFICA QUUINDI IL 20/02/2014 ATTO DI PRECETTO; IN DATA 31/03/2014 L'UFFICIALE GIUDIZIARIO NOTIFICA A CAIO PREAVVISO DI RILASCIO PER LA DATA DEL 20/07/2014.
CAIO IL 10/05/2014 SI RECA IN VACANZA PER ALCUNI GIORNI CON LA SUA FAMIGLIA E IN DATA 20/05/2014, AL SUO RIENTRO, VERIFICA DI NON ESSERE IN GRADO DI RIENTRARE NELL'APPARTAMENTO UTILIZZANDO LE CHIAVI IN SUO POSSESSO. iNTERPELLA QUINDI TIZIO IL QUALE GLI SPIEGA DI AVERE PROVVEDUTO EGLI STESSO A CAMBIARE LA SERRATURA DELLA PORTA D'INGRESSO. PUR OFFRENDO LA RESTITUZIONE DEI BENI DI CAIO ANCORA PRESENTI IN CASA, TIZIO DICHIARA DI NON ESSERE DISPOSTO A CONSEGNARGLI LE NUOVE CHIAVI IN QUANTO EGLI RITIENE DI AVERE AGITO LEGITTIMAMENTE IN VIRTù DEL TITOLO ESECUTIVO. ASSUNTE LE VESTI DEL DIFENSORE DI CAIO IL CANDIDATO ILLUSTRI LE QUESTIONI SOTTESE AL CASO IN ESAME, EVIDENZIANDO IN PARTICOLARE QUALI INIZIATIVE POSSA INTRAPRENDERE IL PROPRIO ASSISTITO AL FINE DI RIPRENDERE IL GODIMENTO DELL'IMMOBILE IN QUESTIONE.



TRACCIA 2

TIZIO, PROPRIETARIO DI UN TERRENO, CONCEDE A CAIO, PROPRIETARIO DEL FONDO CONFINANTE, DI PARCHEGGIARE LA PROPRIA AUTOVETTURA SU UNA PORZIONE DEL SUO TERRENO.
PER FORMALIZZARE TALE ACCORDO GLI STESSI STIPULANO UNA SCRITTURA PRIVATA IN CUI SI LEGGE CHE TIZIO DICHIARA DI COSTITUIRE SU UNA DETERMINATA PORZIONE DEL SUO FONDO UNA SERVITù DI PARCHEGGIO A BENEFICIO DEL FONDO DI CAIO, DIETRO PAGAMENTO DI UN CORRISPETTIVO IN DENARO.
CAIO INZIA DUNQUE A PARCHEGGIARE LA PROPRIA AUTOVETTURA SUL TERRENO DI TIZIO. DOPO CIRCA 2 ANNI TIZIO VENDE IL PROPRIO TERRENO, NEL FRATTEMPO DIVENUTO EDIFICABILE, ALLA SOCIETà ALFA , FACENDO ESPRESSA MENZIONE NEL CONTRATTO DELLA SERVITù A SUO TEMPO COSTITUITA A FAVORE DI CAIO. DIVENUTA PROPRIETARIA, ALFA DECIDE DI COSTRUIRE SUL TERRENO UN ALBERGO DI AMPIA CUBATURA CHE DOVREBBE COMPRENDERE ANCHE L'AREA DESTINATA AL PARCHEGGIO DI CAIO.
ALFA TUTTAVIA TROVA L'OPPOSIZIONE DI CAIO, CHE INTENDE CONTINUARE AD USUFRUIRE DEL TERRENO PER PARCHEGGIARVI LA PROPRIA AUTOVETTURA IN CONSIDERAZIONE DELLA SERVITù A SUO TEMPO COSTITUITA A VANTAGGIO DEL SUO FONDO E CHE EGLI RITIENE OPPONIBILE AD ALFA NON SOLO PERCHè NON COSTITUISCE UN DIRITTO REALE, MA ANCHE PERCHè ESPRESSAMENTE MENZIONATA NEL CONTRATTO STIPULATO TRA TIZIO E ALFA. ASSUNTE LE VESTI DEL LEGALE DELLA SOCIETà ALFA, IL CANDIDATO ILLUSTRI LE QUESTIONI SOTTESE AL CASO IN ESAME, EVIDENZIANDO IN PARTICOLARE I PROFILIRELATIVI AI REQUISITI PER LA VALIDA COSTITUZIONE DI UNA SERVITù PREDIALE.